Senza foraggio e senza pascoli. E la Coldiretti lancia l'appello per "Sa Paradura" al contrario: "Mangime e foraggio dalla Penisola agli allevatori sardi".

Per anni i produttori isolani hanno sostenuto i colleghi di mezza Italia e ora chiedono un aiuto per sfamare le loro bestie e non chiudere le aziende. Gli allevatori sardi ormai sono accerchiati: tra siccità, aumento del costo del mangime ("sino a tre volte rispetto a qualche anno fa" sottolinea Serafino Mura della Coldiretti di Oristano) ed epidemie varie che spaventano il mondo delle campagne. E dalla Penisola rispondono: "Lo faremo". Lo annuncia il presidente della sezione oristanese dell'associazione Giovanni Murru.

IL CALO - La produzione di latte a bovino è passata da quasi 40 a 20 litri giornalieri. Dimezzata, come la prospettiva di vita degli allevamenti del territorio. A denunciare il momento di difficoltà degli allevatori è la Coldiretti che mette in fila tutti i problemi del comparto partendo dalla siccità.

IL RACCONTO - Antonio Pinna , allevatore di Abbasanta: "Certo quest'acqua è benvenuta, ma noi sino a primavera non avremo erba. Oggi dobbiamo acquistare il foraggio a prezzi triplicati rispetto a un anno fa, oppure decidere di chiudere le nostre aziende. Aggiungo: sinora tutti gli strumenti finanziari ed economici previsti dal Piano di sviluppo rurale sono bloccati". Antonio Pinna racconta la sua giornata in azienda: "Alle 6 del mattino sono in stalla - dice l'allevatore - sistemo la mangiatoia e proseguo con la mungitura, infine i lavaggi e la pulizia. Non vale più la pena, ma se chiudiamo noi, può andare a farsi benedire anche l'economia del territorio oristanese".

I PREZZI - "Oggi la carne dei vitelli ci viene pagata 4,4 euro al chilo, ma non basta più - racconta Giancarlo Schirru - i miei capi hanno sempre avuto un allevamento semi brado. Una parte al pascolo, una parte in stalla, ma oggi di pascolo non c'è più niente. Eppure io per mantenere certi livelli qualitativi degli animali, sono obbligato a seguire tante regole, ma nessuno poi segue noi. Siamo stremati". I fratelli Schirru di Paulilatino di bestie ne hanno una trentina: "Non c'è il foraggio - dicono senza girarci troppo intorno - i pascoli sono delle pietraie, non sappiamo più che fare. Vogliamo continuare a fare questo lavoro, ma contro la siccità non possiamo combattere da soli". E Ignazio Miscali aggiunge: "Qualcuno specula sulla mancanza di foraggio. Se non ci aiutano siamo alla fine". Giuseppe Murru , presidente della Coldiretti, lancia un messaggio di speranza: "Aspettiamo che la Regione risponda dando il via ai pagamenti delle varie misure del Psr 2014-17".
© Riproduzione riservata