Il cane in spiaggia, sì o no?

Nel dubbio, lo scorso primo settembre Mariangela Arienti, turista milanese 76enne, poco prima del tramonto decide di tenere la sua cagnolina maltese in braccio, a pochi metri dalla spiaggia, "così almeno posso stare tranquilla".

Invece, i vigili le appioppano una multa da 240 euro: "La signora - si legge nel verbale numero 537 - si tratteneva con un cane di piccola taglia in braccio di colore bianco nella parte alta della spiaggia del riso, a 15 passi dall'ingresso".

Dunque "è stata violata l'ordinanza della Regione dell'11 aprile 2017". Mariangela, assieme al marito Ernesto Bolgiani, ha fatto ricorso: respinto.

Tra amarezza e delusione: "Quanto accaduto - ha detto la coppia - ci sembra inverosimile. Veniamo in vacanza a Villasimius da 25 anni e mai ci era successa una cosa simile. Non ci pare che tenere in braccio una cagnolina di tre chili corrisponda a un comportamento incivile".

Nel ricorso, inviato al sindaco Gianluca Dessì, Arianti ha sottolineato che "l'ordinanza di divieto va esposta in un luogo visibile ma io non l'ho vista da nessuna parte. Mi è stata solo consegnata una fotocopia dalla Capitaneria, dove mi sono recata per le mie rimostranze".

Inoltre: "La cagnolina la tenevo in braccio, quale legge ho infranto?".

Nulla da fare: "L'obbligo di esposizione dell'ordinanza regionale - si legge nelle motivazioni in base alle quali il ricorso è stato respinto - è rivolto agli stabilimenti balneari e la norma vieta sia il transito che il trattenersi con qualsiasi animale sulle spiagge".

Totale da pagare, compresi i 12 euro di notifica, 252 euro.

"Abbiamo pagato - hanno aggiunto Ernesto e Mariangela - ma chiediamo al sindaco quantomeno di rendere visibili questi divieti, anche dove non ci sono stabilimenti balneari. E poi, se proprio dovessimo dare un suggerimento, sarebbe meglio che l'amministrazione si preoccupasse di tutelare e mettere in sicurezza quel che è rimasto della spiaggia del riso, piuttosto che sguinzagliare i vigili per multare chi ha una cagnolina in braccio".

LE SCUSE DEL SINDACO - Il sindaco prima si scusa con i turisti poi, come già aveva fatto lo scorso giugno in occasione della multa da 200 euro ai ragazzi sorpresi a giocare a pallone sempre nella spiaggia del riso, invita tutti al buon senso: "Da una parte - spiega Dessì - i turisti sono tenuti a informarsi prima di arrivare qui su norme e divieti, dall'altra i vigili dovrebbero agire con buon senso".

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