È finito al carcere di Uta il 33enne accusato di aver rubato una borsetta da un'auto ferma a un semaforo di Cagliari.

Antonio Serra, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato ieri sera per furto con destrezza.

Intorno alle 22 la sala operativa della Polizia ha inviato la comunicazione per la ricerca di un uomo che, poco prima, all'incrocio tra via Is Mirrionis e via Trincea dei Razzi, si era avvicinato a una macchina e, dopo aver aperto lo sportello sul lato del passeggero, si era impossessato della borsa, poggiata sul sedile, per poi fuggire.

La proprietaria dell'oggetto aveva fornito la descrizione e il contenuto: documenti, un telefonino e una banconota da 50 euro, oltre ai dettagli sulla persona che l'aveva rubata.

La Volante ha quindi raggiunto una casa della zona, dove è stato rintracciato un uomo, corrispondente alla descrizione, seduto a un tavolo.

Alla vista dei poliziotti, ha lasciato cadere un cellulare per disfarsene, che è risultato corrispondente a quello appena sottratto, già privato della scheda Sim.

Sottoposto a controllo, il 33enne è stato trovato in possesso di una banconota da 50 euro.

In cantina c'era anche la borsa con i documenti.

Ma i guai per Serra non erano finiti: durante le ricerche, un'altra pattuglia ha notato un ciclomotore appoggiato al muro che aveva tutte le caratteristiche di quello segnalato dalla vittima di uno scippo avvenuto poche ore prima. Qualcuno le aveva rubato la borsetta ed era fuggito su un motorino come quello.

Anche la descrizione del ladro corrispondeva a quella del 33enne.

Il ciclomotore, una volta effettuati i controlli, era stato rubato nella notte.

Serra è stato quindi arrestato e oggi portato al carcere di Uta.

(Unioneonline/s.s.)
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