Intesa tra la Regione e la Congregazione Figlie della Carità per aiutare le vittime della tratta degli esseri umani.

"Un fenomeno - si legge in una nota della giunta Pigliaru - che anche in Sardegna ha assunto dimensioni gravi e preoccupanti alla luce dei recenti flussi migratori".

Dalle casse regionali verrà dunque erogato un finanziamento di mezzo milione di euro, con cui, attraverso la partnership con la Congregazione verranno realizzati "azioni per assicurare tutela e protezione alle vittime, il loro inserimento in strutture protette e l'assistenza necessaria per affrontare una vita diversa, libera dai precedenti terribili vincoli".

Inoltre, sarà rafforzata la cosiddetta "attività di primo contatto", attraverso unità di strada, uno sportello anti tratta e la presenza di personale specializzato al momento degli sbarchi, per garantire sostegno educativo e psicologico, consulenza ed orientamento".

"È necessario favorire una maggiore sensibilizzazione e consapevolezza dei cittadini sul tema del traffico di esseri umani e rafforzare la collaborazione e il dialogo tra gli enti ed associazioni che operano a vario titolo nel campo delle migrazioni e della lotta alla tratta", ha detto l'assessore degli Affari Generali Filippo Spanu. Aggiungendo: "Stiamo già lavorando con buoni risultati insieme alla Congregazione delle Figlie della Carità, l'unico soggetto del territorio sardo iscritto nella sezione nazionale del registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore delle vittime della tratta".

"La tratta di esseri umani, nota anche come trafficking, è un'attività criminale che rende vittime, ogni anno, migliaia di uomini, donne e bambini", spiega la Regione. "Inizialmente maggiormente diffusa ai fini di sfruttamento sessuale, si è ormai ramificata in diverse tipologie e ciò rende molto più difficile identificare tale reato. Il trafficking è ora, infatti, praticato con anche diverse finalità: lo sfruttamento lavorativo, l'accattonaggio, i matrimoni forzati, il traffico illegale di organi, il compimento di attività illecite come il traffico di droga. I minori vittima di schiavitù e grave sfruttamento nel mondo sarebbero, secondo le stime, un milione e 200mila. Una vittima di tratta su cinque è un bambino o un adolescente".

(Unioneonline/l.f.)
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