È stata legittima difesa: questa la motivazione con la quale il gip di Milano Teresa De Pascale ha archiviato l'inchiesta che vedeva Francesco Sicignano accusato di omicidio.

Il pensionato, nell'ottobre di due anni, aveva sorpreso un ladro nella sua abitazione di Vaprio d'Adda e gli aveva sparato, uccidendolo. A perdere la vita era stato il 22enne albanese Gjergi Gjonj.

Cadono quindi tutte le accuse di omicidio volontario nei confronti del 67enne, anche se la famiglia della vittima si era fermamente opposta alla richiesta di archiviazione e, anzi, chiedeva nuove indagini e approfondimenti.

La tesi dei parenti era quella per cui il pensionato avesse sparato dall'alto, mentre il 22enne era ancora sulle scale esterne, e non all'interno della villetta come emerso dagli accertamenti.

Per il medico legale, però, la dinamica era compatibile col racconto di Sicignano, il quale ha sempre sostenuto di aver esploso il colpo dentro casa, appunto dopo aver sorpreso il ladro che, tra l'altro, ripeteva, "è venuto verso di me minaccioso".

"Si trovava a circa due metri e mezzo da me, ho avuto paura di essere aggredito e ho sparato. Poi lui si è trascinato fuori casa, ancora vivo, uscendo sulle scale esterne".

Il ragazzo non era armato e impugnava una torcia elettrica.

(Redazione Online/s.s.)

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