La coalizione autonomista e indipendentista "Pe' a Corsica" ha stravinto il secondo turno delle elezioni regionali raccogliendo il 56,5% dei voti.

A formare la coalizione sono gli indipendentisti di Corsica Libera, guidati da Jean-Guy Talamoni, e gli autonomisti di Femu a Corsica, il cui leader è Gilles Simeoni.

Le altre tre liste che avevano superato il primo turno sono arrivate molto indietro: la destra regionalista è ferma al 18,29%, la lista che fa riferimento al partito del presidente Macron al 12,67%, e i repubblicani al 12,57%.

Capo del governo regionale diventerà Gilles Simeoni. Dal 1° gennaio in Corsica entra in vigore la riorganizzazione territoriale: una super Regione al posto dei due dipartimenti, quello di Bastia e quello di Ajaccio, in cui l'isola era divisa.

E il nuovo governo è pronto a chiedere uno statuto autonomo "entro tre anni".

Un fronte autonomista che, ancor di più dopo la vittoria elettorale, preoccupa non poco Emmanuel Macron. Tutti i partiti nazionali avevano agitato la spauracchio indipendentista, ma è servito a poco.

Anche perché Simeoni e Talamoni hanno messo da parte l'indipendenza - per ora - e puntano solo ad ottenere maggiore autonomia.

(Redazione Online/L)

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