Aveva appena 13 anni e si trovava a meno di due chilometri dall'epicentro dell'esplosione, quando la bomba atomica statunitense rase al suolo la città di Hiroshima, mostrando per la prima volta al mondo i devastanti effetti della sua potenza.

E 72 anni dopo Setsuko Thurlow ha ritirato oggi ad Oslo il Nobel per la Pace per conto dell'Ican, organizzazione di cui lei fa parte che ha come scopo l'abolizione delle armi nucleari.

Quando a ottobre è stata annunciata la vittoria di Ican, la donna - in alcune dichiarazioni rese a France Presse - ha ricordato quei terribili momenti di 72 anni fa: "La luce bianca con le sfumature blu, il mio corpo scagliato in area, avevo come la sensazione di galleggiare". Fu uno straniero a tirarla fuori dalle macerie di un palazzo: "Vidi una città indescrivibile, la polvere e le particelle del fungo atomico impedivano ai raggi del sole di attraversarle, era come se il mattino si fosse trasformato in notte".

C'era una quiete innaturale quel giorno a Hiroshima, eppure erano morte almeno 140mila persone: "Nessuno urlava o correva, i sopravvissuti non avevano la forza fisica o psicologica".

Oggi Thurlow vive in Canada, ha 85 anni, ed è una figura di prima grandezza dell'Ican. Non risparmia critiche a Trump e Kim Jong un, che "stanno provocando un allarme globale".

"Non tollerare mai più questa follia", ha detto ritirando il premio.

Quel giorno a Hiroshima ha perso otto familiari e 351 compagni di scuola.

(Redazione Online/L)
© Riproduzione riservata