Massimiliano Latorre, il marò accusato insieme al collega Salvatore Girone di aver ucciso per errore due pescatori al largo del Kerala (India) perché scambiati per pirati, dovrà fronteggiare un'altra udienza: quella di divorzio chiesto dalla moglie Rosalba Ancona, madre di tre dei suoi quattro figli.

"Ha quasi del tutto abbandonato i suoi ragazzi - ha detto la donna -. Non è venuto nemmeno al compleanno dei 18 anni della più grande. Ormai se ne disinteressa e non rispetta minimamente le decisioni del giudice".

I due sono sposati dalla fine degli anni Novanta.

Dalle sue parole emerge il ritratto di un padre distante, nonostante nel 2014 sia tornato in Italia in seguito all'ictus che lo ha colpito mentre era ancora in India. "Nessuno vuole mettere in dubbio il suo operato all’interno della Marina, ma come famiglia siamo distrutti. L’ultima volta che ha visto i suoi figli è stato lo scorso agosto: adesso forse li incontrerà qualche giorno per le vacanze di Natale. Ma hanno bisogno di un padre presente, che si occupi di loro", ha spiegato la signora Ancona, che ha anche parlato di minacce ed episodi di violenza per il quali aveva sporto denuncia salvo ritirarla in concomitanza con le accuse in India.

(Redazione Online/s.a.)

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