Una doppia manifestazione si è tenuta oggi nella Capitale: da una parte quella guidata dal leader della Lega, Matteo Salvini, contro lo Ius soli.

Dall'altra una marcia di associazioni e migranti, sotto l'insegna di "Roma Meticcia" per "respingere la provocazione razzista al fianco degli sgomberati accampati nel portico della Basilica dei XII Apostoli da quattro mesi".

SUI MIGRANTI - Salvini è arrivato con un bagno di folla. Le richieste di selfie e foto quasi gli hanno impedito di arrivare al retropalco, tanto che ha dovuto scavalcare lui stesso una barriera.

Decine e decine i fan accorsi per ascoltare il suo discorso.

"Ho visto - ha detto al microfono - il bilancio di una cooperativa della provincia di Vercelli, pre immigrazione, post immigrazione: pre sbarchi era di 260mila euro, nell'arco di due anni si è riconvertita dai disabili agli immigrati e sono passati ad un fatturato di 8 milioni di euro. A questa gente andremo a chiedere indietro i soldi fino all'ultimo euro. Troppo facile mollare il disabile e arricchirsi sul clandestino".

"Per me gli italiani non sono quelli che hanno la pelle bianca ma anche gli immigrati regolari e per bene che portano contributo a nostra società".

"Il governo Salvini - ha aggiunto - avrà le porte spalancate per le donne e i bambini che scappano dalla guerra, ma per quelli che non scappano dalla guerra, e ce la stanno portando in casa nostra, biglietto di sola andata per tornare a casa loro: via per via, piazza per piazza, paese per paese. Accoglienti, solidali, generosi, ma non fessi".

SULLO IUS SOLI - "La cittadinanza - ha proseguito Salvini - è importante, è una scelta di vita, di cultura, che va fatta quando sei responsabile, consapevole maturo".

"Non è un regalo elettorale che fai ad un bambino di 11 anni, che ha gli stessi diritti e doveri di mio figlio. La cittadinanza è un percorso, va voluta, va meritata".

SU RENZI - "Mi piacerebbe sfidare in un collegio Renzi e nell'altro la Boldrini, così nessuno dei due si offende", ha detto Salvini.

Immediata la replica del segretario del Partito democratico Matteo Renzi: "Matteo Salvini ha deciso che si candiderà nel collegio dove mi candiderò io. Grazie! Considero questa scelta utile per chiarire come il nostro centrosinistra e il loro centrodestra hanno due visioni diverse dell'Italia. E dell'Europa. Ai cittadini il compito di scegliere", ha twittato.

(Redazione Online/m.c.-D)

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