''Il culto di Medjugorje è autorizzato. Non è proibito e non deve svolgersi di soppiatto. La mia missione consiste precisamente nell'analizzare la situazione pastorale e nel proporre delle migliorie''.

Con queste parole monsignor Henryk Hoser, arcivescovo di Varsavia-Praga, nonché inviato speciale di Papa Francesco per la pastorale del santuario di Medjugorje, ha spiegato che, nonostante i dubbi espressi dalla Santa Sede, per i fedeli è legittimo venire in pellegrinaggio al santuario bosniaco, sede di presunte apparizioni della Madonna.

Per accertare la verdicità di tali miracoli già sotto Benedetto XVI era stata creata una Commissione ad hoc, guidata dal cardinal Camillo Ruini.

Negli ultimi tempi Bergoglio aveva espresso più di una perplessità, soprattutto riguardo ai "veggenti" destinatari dei messaggi della Vergine ("Non è cristianesimo", aveva tuonato il pontefice argentino nel 2015).

Ora, invece, una nuova apertura del Vaticano, anche se - ricorda Hoser - "la decisione ultima dovrà essere presa dal Papa. Il dossier su Medjugorje si trova attualmente negli uffici della Segreteria di Stato. Ma credo che a breve la decisione finale sarà presa".

(Redazione Online/l.f.)
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