Le tappe della "Brexit", ovvero l'iter di uscita del Regno Unito (Britain Exit) dall'Unione Europea.

1) Con un referendum, tenutosi il 23 giugno 2016, il popolo britannico viene chiamato a votare a favore o contro l'addio all'Ue. Vince il "leave" (lasciare) con il 51,9% per cento dei voti. Per molti, una sorpresa. Esultano i partiti populisti e anti-euro.

2) Il premier conservatore David Cameron, che aveva favorito la consultazione, schierandosi però per il "remain" (restare), decide di rassegnare le dimissioni. Al suo posto alla guida del governo viene chiamata Theresa May.

3) All'interno del Regno si agitano le proteste per l'addio al mercato unico. La Scozia (dove ha vinto il "remain") minaccia un nuovo referendum sulla secessione. Preoccupazione anche in Irlanda del Nord. Qualcuno arriva ad avanzare l'ipotesi di un secondo referendum per confermare o no la scelta.

4) Nel maggio di quest'anno il Parlamento inglese prende atto del risultato del referendum e ratifica la Brexit.

5) Il 10 novembre 2017 Theresa May annuncia la data di uscita ufficiale del Regno Unito dall'Unione: il 29 marzo 2019.

6) Tra il 7 e l'8 dicembre il presidente della Commissione europea Jean-Calude Juncker e la premier Theresa May trovano l'accordo sulle modalità e gli oneri economici (si parla di una cifra tra i 40 e i 60 miliardi di euro) che Londra dovrà versare a Bruxelles per lasciare l'Ue.

(Redazione Online/l.f.)
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