Una riunione per creare il Comitato Isole Minori Sardegna: è quella che si è svolta tra i carlofortini e i maddalenini residenti fuori dalle loro "isole madri" con l'intento di proporre riforme alla continuità territoriale marittima.

Obiettivo del sodalizio, presieduto da Franco Plaisant e dalla sua vice Francesca Boy, riformare il calcolo delle tariffe per i viaggi da Carloforte e La Maddalena verso la Sardegna.

"Ormai - spiegano in una nota - per attraversare un piccolo lembo di mare, per andare a trovare i propri parenti o i cari defunti o semplicemente andare nelle loro case familiari", chi è legato alle due isole si trova di fronte "alle gravose tariffe sui trasporti marittimi"; e, precisano, "il Comitato per le Isole Minori della Sardegna non è un movimento politico", ma è un'unione di persone.

"Le tariffe odierne - dicono -, escludendo le agevolazioni dei fine settimana (fino al 31 dicembre, termine con il quale gli sconti anche sui non residenti verranno meno), sono da capogiro, l'esempio di una famiglia tipo di quattro persone e una vettura di oltre quattro metri per andare e rientrare da Carloforte o da La Maddalena spende in media dalle cinquanta alle sessanta euro, contro i venti euro che spende un isolano residente. Queste tariffe così poco agevoli creano un'inflessione dell'affluenza nelle due isole minori, e un calo del flusso economico all'interno di queste".

All'incontro sono intervenuti anche i sindaci Salvatore Puggioni (Carloforte) e Luca Carlo Montella (La Maddalena), accompagnati dagli assessori ai Trasporti.

(Redazione Online/s.s.)
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