Nuove regole per tutelare i giovani e le famiglie dalla piaga della ludopatia.

Il sindaco di Porto Torres Sean Wheeler ha emanato un'ordinanza che ha come obiettivo la limitazione della diffusione del gioco d'azzardo con le macchinette elettroniche.

Fasce orarie ben definite e l'individuazione dei limiti di distanza degli apparecchi dai luoghi sensibili, come ad esempio le scuole, sono tra le principali novità inserite nel provvedimento adottato dal primo cittadino.

"Le normative consentono ai sindaci di riorganizzare i servizi, anche in virtù degli indirizzi espressi dal Consiglio comunale", ha fatto sapere Sean Wheeler, "e per questo motivo nell'ordinanza sono state individuate nuove fasce orarie, in base alla tipologia di attività. Rispetto ad analoghe ordinanze adottate in altri Comuni, noi abbiamo optato per orari non unificati: bar, circoli ed esercizi similari potranno, infatti, attivare le macchinette la mattina dalle 9 alle 13, mentre nel pomeriggio esclusivamente dalle 19 alle 23. In questo modo intendiamo scoraggiare l'utilizzo di questi apparecchi da parte di nuovi possibili utenti a rischio, i giovanissimi, che nei giorni feriali frequentano i locali pubblici soprattutto nelle prime ore pomeridiane. Abbiamo, inoltre, fissato in 500 metri dalle strutture sensibili, come scuole o centri giovanili, la distanza minima di apertura di nuove sale giochi e l'installazione delle macchinette".

L'ordinanza prevede che le sale gioco autorizzate possano aprire dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.

Rivendite di tabacchi, esercizi commerciali e ricevitorie potranno attivare le macchinette nella medesima fascia oraria, a differenza di bar, circoli ricreativi, ristoranti, alberghi, agenzie di scommesse, sale bingo, sale Vlt che nel pomeriggio potranno attivarle dalle 19 alle 23.

"I dati che ci sono stati comunicati dal Serd sono preoccupanti. Circa il 75% dei cittadini di Porto Torres gioca, il 54% realizza qualche vincita ed è quindi a rischio in quanto la vincita tende a modificare l'assetto mentale del giocatore. Almeno 200 persone sono considerate soggetti patologici con gravi compromissioni a livello familiare e sociale. Un provvedimento di limitazione non era, perciò, più rinviabile", aggiunge Sean Wheeler.

La violazione dell'ordinanza potrà portare ad una sanzione amministrativa compresa tra 25 e 500 euro.

(Redazione Online/F)
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