Oltre 60 operai ex Legler, ai quali la Regione ha tolto ogni possibilità di accedere alla mobilità in deroga, si sono incontrati stamattina nel centro polivalente di Ottana.

Un'assemblea lampo, il tanto di annunciare l'apertura della stagione delle lotte, che potrebbero concretizzarsi sotto le feste di fine anno.

La protesta si riaccende dopo che l'assessore regionale al lavoro Virginia Mura non ha messo a disposizione le risorse necessarie per dare un reddito a 130 lavoratori ex Legler, degli stabilimenti, ormai chiusi da anni, di Ottana e Macomer.

"Le politiche attive per il lavoro adottate, e da noi sempre contestate - scrivono i sindacati in un documento - a fronte dell'impiego di ingenti fondi pubblici, non hanno prodotto risultati e i lavoratori espulsi dalle fabbriche sono ancora per strada, senza più ammortizzatori sociali e, tanti, senza nessuna fonte di sostentamento".

I 130 lavoratori aspettavano l'inserimento nelle liste della mobilità in deroga ma le risorse prima annunciate non sarebbero più disponibili.

"Sono misteriosamente scomparse - dice Jose Mattana della Cgil -, l'assessore Mura sappia che i nostri lavoratori hanno gli stessi diritti e la stessa dignità di quelli degli altri territori che si è voluti privilegiare inserendoli nelle aree di crisi complessa, mentre veniva escluso il Nuorese, e tutti, allo stesso modo, vivono il dramma e il disagio sociale di chi ha perso il lavoro. La fame è fame per tutti".

Katy Contini della Cisl aggiunge: "Siamo delusi e critici sull'operato dell'assessore regionale al lavoro, che in questa circostanza ha assunto una posizione ambigua. Non ha trovato la soluzione per i nostri 130 lavoratori, che ora hanno deciso di fare azioni di lotta dure. Anche sotto le feste".

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