Il Consiglio regionale ha approvato il disegno di legge numero 457 sul risarcimento dei danni causati dai mammiferi protetti, ossia i delfini.

A disposizione 200mila euro di fondi bloccati dal 2015. Una buona notizia per i pescatori di Sant'Anna Arresi, Teulada e del resto del Sulcis che, mesi fa, hanno avviato una battaglia per il riconoscimento di tali indennizzi a fronte dei disagi e dei danni subiti dai voraci mammiferi marini.

"A breve - ha reso noto Gaia Garau, segretario generale Uila Sardegna - verrà pubblicato nel Bollettino ufficiale". In questo modo, ha sottolineato la sindacalista, "la legge interviene riformando la normativa già esistente, ma non attuata a causa di problemi interpretativi legati alla legislazione comunitaria. Gli indennizzi non si configurano come aiuti di Stato ma sono in linea con la misura 1.40 del Fondo europeo per gli Affari marittimi e la pesca".

Le risorse stanziate dal 2015 ammontano a 200 mila euro e verranno così rese fruibili ai pescatori. "Si tratta di un traguardo importante per i pescatori sardi. L'assessore all'Agricoltura Pier Luigi Caria e il Consiglio regionale - ha aggiunto Garau - hanno ottemperato all'impegno assunto nelle diverse occasioni di confronto".

Dal canto suo Luciano Marica, segretario regionale della Uila Pesca, pur plaudendo l'intervento, ha tenuto a sottolineare che "le risorse restano comunque insufficienti e la politica regionale dovrà migliorare il proprio impegno con la prossima Finanziaria".
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