"Non devi sentirti sconfitta, per me questa è una vittoria. Ora sarò energia nell'universo". Ha ricordato in lacrime le parole del suo fidanzato prima di morire Valeria Imbrogno, compagna di dj Fabo, il 40enne tetraplegico e cieco dopo un incidente che è andato a morire in una clinica svizzera col suicidio assistito.

Valeria ha parlato per due ore davanti ai giudici, ascoltata come testimone nel processo che vede indagato Marco Cappato per aiuto al suicidio.

"Con la battaglia pubblica che ha fatto - ha raccontato - si è sentito di nuovo vivo e utile, ha fatto anche lo sciopero della fame per non essere fermato".

"Quando nel luglio 2016 ha detto che avrebbe fatto lo sciopero della fame ho capito che non si sarebbe più tornati indietro e che la sua decisione di ricorrere al suicidio assistito era irrevocabile. 'Sto combattendo la signora Morte', mi diceva". E mentre Valeria parlava l'aula del tribunale milanese ascoltava in un silenzio quasi tombale.

La cosa più insopportabile per Fabiano Antoniani - questo il suo vero nome - era quella di non vedere più, ha aggiunto la donna, prima di parlare delle condizioni fisiche del suo ex compagno. "Aveva come dei forti crampi, ma erano dei dolori costanti", ha aggiunto.

"Non so neanche perché sto cercando di sopravvivere, la mia vita così non ha senso, non è vita: sto sopravvivendo di quantità", queste le parole che dj Fabo diceva alla sua compagna, che gli è stata accanto fino all'ultimo momento.

Dj Fabo ha provato anche la terapia delle staminali in India, ma non ha funzionato.

"Fabiano era vita all'ennesima potenza, per lui la libertà era un valore importante e se con la sua scelta e con la sua battaglia pubblica e mediatica fosse riuscito a smuovere qualcosa ne sarebbe stato contento", ha raccontato ancora Valeria.

Cappato - stando sempre al racconto della Imbrogno - prospettò a dj Fabo anche la via "italiana" ala morte. Una via decisamente più tortuosa e carica di sofferenze. "Fabiano capì che si sarebbe prolungata l'agonia di 7-10 giorni, tra l'altro in casa con sua madre, e lui tutto voleva tranne che soffrire ancora".

Dopo Valeria ha parlato anche la mamma di dj Fabo. "Vai Fabiano, la mamma vuole che tu vada", queste le ultime parole della donna prima che Fabiano premesse il pulsante. Anche lei si è messa a piangere durante la testimonianza.

Nel processo in corso a Milano Marco Cappato - che sarà ascoltato dai giudici il prossimo 13 dicembre - rischia fino a 12 anni di carcere. Il pm, chiuse le indagini, aveva chiesto l'archiviazione, ma il gip ha deciso di andare avanti.

Intanto a Roma - nonostante le promesse che fecero seguito al caso di dj Fabo - la legge sul biotestamento è ferma a Montecitorio. Dopo essere stata approvata alla Camera, non è stata ancora calendarizzata la discussione al Senato.

(Redazione Online/L)
© Riproduzione riservata