Sul caso della bandiera del Reich utilizzata dai gruppi neonazisti ed esposta da un carabiniere nella camerata della caserma Baldissera di Firenze, dopo la pioggia di condanne arrivate un po' da tutti i rappresentanti delle istituzioni e l'intervento del ministro della Difesa Roberta Pinotti che ha parlato subito di un "gesto vergognoso", ora è la volta del protagonista della vicenda.

Il militare in ferma volontaria, classe 1995, ha detto di non sapere "che quel vessillo fosse un simbolo dei neonazisti". Per lui, ha aggiunto, "rappresenta solo un periodo storico a cui mi sono appassionato".

Poi le scuse, ufficiali, nonostante sia già stata aperta dall'Arma un'inchiesta dopo la denuncia della Procura militare e di quella ordinaria.

Quella bandiera, ha poi detto di averla comprata su internet e non ha negato di essere stato lui ad appenderla in caserma.

(Redazione Online/m.c.)

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