Rimangono invariate le tariffe dei tributi comunali a San Nicolò d'Arcidano.

Per quanto riguarda l'Imu, il consiglio ha deciso di confermare le aliquote e le detrazioni. Sarà esente per la prima abitazione ad accessione delle categorie A1, A8 e A9 per le quali si pagherà lo 0,3 per cento.

Lo 0,6 per gli altri fabbricati, esclusi quelli di categoria D di competenza statale la cui aliquota è quella fissata dallo Stato allo 0.76 per cento. Sia per le aree edificabili che per i terreni agricoli la tariffa è dello 0.6 per cento. La detrazione per le abitazioni principali è fissata in 200 euro.

"Relativamente alla Tasi - spiega il sindaco Emanuele Cera la tariffa sarà uguale per tutti i residenti anche se la nostra Amministrazione, malgrado i tagli subiti dallo Stato e dalla Regione, fino ad oggi, è riuscita a portate avanti una politica di contenimento dei tributi di propria competenza, facendo pagare ai cittadini, visto il momento di difficoltà economica e occupazionale, tributi veramente contenuti e nel contempo ha continuato a garantire e in alcuni casi migliorare il livello di servizi offerti alla comunità. Al momento il malcontento dei cittadini deriva principalmente dalla tassa sui rifiuti - conclude il sindaco Cera - è sicuramente la più odiata perché incide in modo considerevole sui bilanci delle famiglie. Subiamo una politica regionale sui rifiuti che invece di premiare chi differenzia, ha prodotto ad oggi solo e sempre maggiori costi a carico dei cittadini".
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