Una nuova, possibile truffa avrebbe già coinvolto diverse persone a Cabras e si starebbe propagando anche nel resto della provincia di Oristano.

La denuncia arriva dall'Adiconsum regionale che sta mettendo sull'avviso da questa nuova minaccia.

Con la classica catena di Sant'Antonio, che promette l'affare del secolo, una società non registrata alla Banca d'Italia starebbe proponendo introiti da favola dietro modesti investimenti di denaro.

Questa mattina il presidente regionale di Adiconsum, Giorgio Vargiu, ha inviato una segnalazione alla Consob, alla Banca d'Italia e alla Guardia di finanza.

"Ci è stato segnalato che una società estera con sede in Nuova Zelanda - denuncia Vargiu - starebbe raccogliendo del denaro dietro la promessa di interessi superiori anche al 5 per cento mensili. Sarebbero state coinvolte diverse persone di Cabras e ora, con il classico passa parola, tra famiglie e amici, si starebbe diffondendo nel resto della provincia. Nei casi segnalatici tutto sarebbe filato liscio per sei mesi e poi questi intermediari sarebbero spariti con il denaro. Il nostro obiettivo come Adiconusm - ha concluso Vargiu - è quello di lanciare un avviso alla popolazione affinché non cada in questa classica trappola. Per questo motivo ci siamo attivati segnalando il tutto alla Banca d'Italia e avvisando anche la guardia di finanza".
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