La Corte d'Appello di Napoli ha confermato la condanna a 18 anni di reclusione per il 40enne Paolo Pietropaolo, l'uomo che l'1 febbraio 2016 ha dato fuoco alla sua compagna all'ottavo mese di gravidanza Carla Caiazzo a Pozzuoli.

L'uomo era stato già condannato a 18 anni al termine del processo di primo grado, lo scorso novembre.

Nel corso dell'udienza di oggi, Pietropaolo è intervenuto per dichiarare il suo pentimento e chiedere perdono alla donna.

Il suo legale Gennaro Razzino, ha parlato di "tanta delusione e amarezza" a proposito della sentenza.

"Mi aspettavo un trattamento meno severo", ha affermato l'avvocato, che attende di conoscere le motivazioni per valutare un eventuale ricorso in Cassazione.

La vittima non era presente in aula, ma ha atteso la sentenza nella sua abitazione.

"Avrebbe voluto esserci", ha dichiarato il suo avvocato, Maurizio Zuccaro, "ma è reduce dall'ennesimo intervento chirurgico, a cui si è sottoposta solo venerdì scorso. Con questo sono 53".

Sul pentimento espresso dall'uomo, Carla "non è voluta entrare nel merito perché non ha intenzione di parlare di lui, la sua sofferenza la porterà addosso tutta la vita", ha aggiunto il legale.

(Redazione Online/F)

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