Ad Olbia è sceso in campo anche il sindaco Settimo Nizzi per ribadire il suo "no" al piano di mitigazione del rischio idraulico firmato dal professor Marco Mancini, accanto al comitato per la salvaguardia idraulica che aveva organizzato per stamattina un sit-in.

Un gruppo di cittadini ha atteso l'arrivo dei tecnici che hanno effettuato l'accesso alle aree dove sono previste le vasche di laminazione per effettuare i prelievi.

La Regione ha di fatto commissariato il Comune per portare avanti il piano che dovrebbe proteggere la città dalle alluvioni, che era stato approvato dalla precedente amministrazione e che vede la Giunta Nizzi contraria.

Antonella Fiori del comitato ha letto una lettera e un'altra nota è stata consegnata nelle mani dei tecnici guidati dall'ingegner Tino Azzena, dirigente recentemente passato dagli uffici comunali a quelli regionali.

Proprio all'ingegner Azzena, il sindaco ha ribadito la sua netta contrarietà al piano e in particolare alla realizzazione delle vasche, e gli ha chiesto di riferire all'assessore regionale, nella sua veste di commissario, la posizione dell'amministrazione.

Il Comune ha avviato solo una parte del primo lotto, quella che prevede l'abbattimento dei ponti tappo sui canali, e ha commissionato un nuovo studio. Ma la Regione procede sul piano Mancini, l'unico al momento approvato e finanziato nell'ambito del progetto Italia Sicura.

IL DIALOGO TRA NIZZI E AZZENA:

L'intervista a Felice Catasta, presidente del comitato per la salvaguardia idraulica:

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