Ci sono seri rischi sanitari e ambientali legati alla situazione degli impianti di trattamento dei rifiuti di Tossilo.

Fatto che emerge dopo le verifiche dell'Arpas di Oristano e la conseguente diffida della Provincia alla Tossilo Spa.

Questo scottante tema, assieme alla possibilità che venga soppressa l'agenzia dell'Inps e la richiesta di un referendum per decidere se realizzare o meno il centro di rimpatrio per i migranti nell'ex carcere saranno all'ordine del giorno del Consiglio comunale convocato per lunedì sera.

Sui rischi sanitari e ambientali sollevati dall'Arpas, la minoranza in un documento scrive: "Segnalano in modo univoco una preoccupante progressione nel corso dell'ultimo decennio delle patologie tumorali. Occorre pretendere che venga finalmente data attuazione all'ordine del giorno votato oltre due anni fa dal Consiglio regionale che impegnava l'assessorato all'Ambiente ad un'accurata analisi dello stato della salute nel Marghine, come atto preliminare a qualsiasi decisione sul futuro degli impianti. Solo in questo modo si potrà avere un quadro certo e definitivo che superi ogni polemica interpretativa sui dati finora disponibili".

Sulla ventilata chiusura dell'agenzia Inps, sempre la minoranza scrive: "Devono essere coinvolte le istituzioni regionali che non devono assistere passivamente allo smantellamento del tessuto economico e sociale. Chiediamo che il Consiglio comunale si faccia promotore con gli altri Comuni colpiti dal Piano di riassetto delle sedi periferiche dell'Inps di un incontro istituzionale da tenersi nel più breve tempo possibile nella nostra città, con la partecipazione dei Consiglieri regionali e dei parlamentari sardi, oltre che delle forze politiche e sociali".

La minoranza sul Cpr nell'ex carcere auspica che si prendano in considerazione le richieste dei cittadini (con oltre 250 firme) per fare il referendum consultivo.
© Riproduzione riservata