Dopo l'allarme degli 11 focolai di lingua blu, segnalati nell'Oristanese, interviene il capogruppo in consiglio regionale dei Riformatori Attilio Dedoni. L'esponente dell'opposizione sostiene che la Regione sta ignorando il problema nonostante la recrudescenza della grave infezione stia dilagando in tutta l'isola.

"Tra i tanti problemi che in questi anni hanno colpito e stanno colpendo il comparto agropastorale isolano. - denuncia Dedoni - non si era mai vista una tale sottovalutazione da parte di chi dovrebbe farsi carico della situazione. Forse è troppo impegnato a tagliare posti letto ospedalieri e servizi assistenziali nel vano tentativo di far quadrare i conti di un sistema sanitario sempre più fuori controllo ma, mentre si scoprono nuovi focolai in ogni territorio (numerosi, nelle ultime settimane, quelli nell'Oristanese), viene spontaneo chiedersi che fine abbia fatto l'assessore Arru, per il quale l'emergenza 'blue tongue' sembra, semplicemente, non esistere".

Per Dedoni manca qualsiasi forma di prevenzione nei confronti dell'insetto vettore della malattia, dai controlli frontalieri che dovrebbero impedirne l'ingresso sul territorio regionale fino alla disinfestazione sistematica delle uova, delle larve e degli adulti della zanzara culicoides.

"Si procede, invece, con campagne vaccinali di dubbia efficacia avviate quando il morbo è già in fase di diffusione - conclude Attilio Dedoni - e che spesso finiscono per arrecare maggiori danni ai capi ovini. Il richiamo del vaccino, difatti, viene somministrato alle pecore durante la gravidanza, aumentando così l'incidenza degli aborti spontanei che si vanno a sommare a quelli provocati dalla malattia".

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