Colpo di scena, nella vicenda di Giovanni Satta, il consigliere regionale accusato di far parte di una banda sardo albanese di trafficanti di droga.

Il processo per le presunte amicizie pericolose dell'ex sindaco di Buddusò, è fissato per martedì prossimo, davanti al Gup di Cagliari, Lucia Perra. Ma ora si scopre, che il numero di telefono associato a Satta, nel libro contabile dello spaccio, sequestrato a uno dei boss di Tirana, non è del consigliere dell'Uds.

Giovanni Satta è accusato di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga, la Dda gli contesta i rapporti con un gruppo di presunti trafficanti albanesi, e in particolare con il boss Eugert Bici.

Ma, da ieri, il caso è riaperto.

Il difensore di Satta, il penalista Angelo Merlini, ha inviato una nota al pubblico ministero Rossana Allieri, che pone un problema molto serio all'accusa. Il presunto boss Eugert Bici aveva un'agenda, sequestrata dai carabinieri, nella quale compaiono nomi e numeri di telefono, associati a cifre e date, che, secondo il pm, sarebbero la contabilità delle cessioni di cocaina, dal presunto trafficante agli spacciatori.

Nell'elenco, sostiene la Dda, c'è anche Satta. Il fatto è che, il difensore dell'ex sindaco, ha individuato il vero titolare dell'utenza telefonica attribuita a Satta. Si tratta di un imprenditore di Olbia.

Il penalista Angelo Merlini chiede una verifica urgente da parte del pubblico ministero.
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