Molti comuni sardi, a pochi giorni dalla fine dell'anno, non sono in grado di programmare i piani di assistenza e garantire in particolar modo i fondi ai talassemici, ai nefropatici e a finanziare i progetti "Ritornare a casa".

Lo ha denunciato il sindaco di San Nicolò d'Arcidano, Emanuele Cera, in una lettera inviata all'assessore regionale della Sanità Luigi Arru.

"I comuni sardi hanno difficoltà a garantire l'assistenza alle persone con gravi problemi di salute - spiega il sindaco di Arcidano - una situazione che stà causando enormi disagi agli uffici comunali e ai servizi sociali che erogano le risorse. Come amministratori pubblici non riusciamo a rispondere alla numerose sollecitazioni dei cittadini".

Nel dettaglio i fondi che la Regione ha destinato anche quest'anno attraverso la legge 8 non soddisfano il fabbisogno degli utenti beneficiari delle diverse leggi di settore. Ad Arcidano, per esempio, i tagli relativi agli anni 2016 e 2017, che sfiorano i 90mila euro, consentono liquidazioni per una quota inferiore all'80 per cento
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