Egitto, strage nella moschea: 235 morti e centinaia di feriti
Feroce attentato, questa mattina, in una moschea sufi della città di El Arish, nel Sinai del Nord, in Egitto.
Il bilancio, ancora provvisorio, parla di 235 morti e di oltre un centinaio di feriti.
Non è ancora del tutto chiara la dinamica dell'attacco: si parla di un commando in azione, di spari ed esplosioni durante la preghiera dei fedeli del venerdì.
Sembrerebbe che uomini armati abbiano fatto irruzione nell'edificio, aprendo il fuoco sulla folla e lanciando bombe.
Le autorità hanno proclamato lo stato d'emergenza e tre giorni di lutto nazionale.
Il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi ha annunciato pesanti rappresaglie contro i gruppi jihadisti (su di loro si concentrano i sospetti) presenti nel Paese.
In particolare, si preparano raid nelle roccaforti dello Stato islamico nel Sinai, che potrebbe diventare il nuovo baluardo del Califfato, dopo la riconquista di Raqqa in Siria e Mosul in Iraq.
⚡️Terora aktā bojā gājušo skaits #Arīšs #elArish #Ziemeļsīnājs #Eģipte sasniedzis 184 cilvēkus un var pārsniegt skaitli 200. ⚡️ Teroristi uzbrukuši iedzīvotājiem, jo tie atteicās ar viņiem sadarboties.
— BreakingLV (@breakinglv) 24 novembre 2017
🎥 @RassdNewsN pic.twitter.com/LcKLBzSm3q
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