È stata inaugurata a Senorbì la prima "Casa funeraria" della Sardegna realizzata da un imprenditore da anni attivo nel settore delle onoranze funebri per colmare una grave lacuna delle strutture pubbliche: quella della conservazione della salma per più giorni.

"In passato i funerali venivano celebrati il giorno successivo o al massimo dopo due giorni dal decesso, ora tutto è cambiato perché le stesse esigenze delle famiglie si sono modificate nel profondo", spiega Alessandro Sanna, l'imprenditore di Senorbì che ha realizzato la struttura da mettere a disposizione non solo dei privati ma anche delle istituzioni pubbliche a corto di luoghi e spazi adatti alla conservazione della salma.

Gli obitori in gran parte dell'Isola sono obsoleti, spesso non garantiscono nemmeno il rispetto delle basilari norme igienico-sanitarie. "È capitato spesso di intervenire la notte o nei giorni festivi per casi di morti traumatiche, quali possono essere gli incidenti stradali, e di aver avuto difficoltà a individuare un cimitero a disposizione per il trasporto della salma", racconta Sanna.

Da qui l'idea di dotare di celle frigorifere una sala della sua agenzia funebre e realizzare la Casa funeraria, sul modello delle più moderne strutture europee e statunitensi.
© Riproduzione riservata