Si riaccende il caso - una nuova fonte di frizione tra le due Coree - del soldato di Pyongyang che la scorsa settimana, il 13 novembre, è fuggito attraverso la zona demilitarizzata ed è stato colpito da cinque o sei proiettili mentre passava il 38esimo parallelo.

Il militare, ora, è uscito dal coma ma le sue condizioni non sono tuttavia buone. Il ventenne, che nei giorni scorsi ha anche subito due diversi interventi chirurgici, ha aperto gli occhi e risposto alle domande, ha chiesto ai medici se si trovasse in Corea del Sud e quindi di poter ascoltare musica pop sudcoreana.

Sulla sua fuga, e sul comportamento tenuto dai militari nordcoreani, è spuntato ora un video diffuso da un'emittente di Seul che potrebbe portare a ritorsioni militari contro la Corea del Nord da parte della Corea del Sud e degli Usa.

Questo perché nelle immagini si vede una jeep nordcoreana guidata da un militare disertore fare il suo ingresso nella zona demilitarizzata tra i due Paesi, al varco di Panmunjom.

Il soldato è inseguito prima a bordo di altre jeep e poi a piedi, con i militari di Pyongyang che aprono il fuoco contro il disertore, ferendolo in modo grave. Nonostante ciò riesce a raggiungere i soldati sudcoreani ed essere soccorso.

Ora, secondo quanto stabilisce l'armistizio che chiuse la Guerra di Corea del 1950-53, Pyongyang ha violato le regole e per ben due volte: ovvero quando i suoi soldati hanno sparato verso il Sud e attraversato il confine.

I risultati delle indagini sono stati diffusi dal Comando Onu, a guida Usa, accompagnate dal rilascio del già citato video che riprende la scena della fuga nella cosiddetta "Joint Security Area".

(Redazione Online/m.c.)
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