Mostrano i segni del tempo e dell'incuria e, non fosse stato per gli interventi degli stessi inquilini, sarebbero già crollate. A vedere le condizioni degli immobili non si può certo dire che il Comune di Iglesias, oggi come pure in passato, sia un proprietario attento al proprio patrimonio immobiliare.

Un totale di circa 250 case dislocate in zone diverse e che, in buona parte, mostrano con evidenza i segni del tempo e dell'incuria. Infiltrazioni d'acqua, cornicioni pericolanti, spaccature e facciate con il ferro a vista sono una costante. E gli interventi numerosi dei vigili del fuoco, chiamati a fronteggiare situazioni di vera emergenza, ne sono una ennesima conferma.

Un balcone pericolante
Un balcone pericolante
Un balcone pericolante

Alessandra Muntoni ha casa in via Napoli: nel suo appartamento all'ultimo piano della palazzina del civico 1, ha investito quel poco che è riuscita a mettere da parte con la pensione di invalidità e qualche altro risparmio, ma ancora c'è tanto da fare e il Comune non interviene. Altra zona della città, stessi problemi: le palazzine ex Iacp di via Lao Silesu - fatta eccezione per una completamente ristrutturata - sono circondate dalle transenne. "Chiediamo che il Comune intervenga almeno sulle parti esterne, visto che i lavori interni ce li siamo sempre accollati noi", dicono gli abitanti.

Non va meglio nel compendio "ex casermette": il Comune è proprietario dal 2009, ma finora non è mai intervenuto.

LE TESTIMONIANZE - VIDEO:

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