Il presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe si è dimesso.

Aveva spiazzato tutti domenica scorsa, quando in un discorso alla tv di Stato, nel corso del quale tutti si aspettavano le dimissioni, aveva annunciato che sarebbe andato avanti.

Ma l'addio - dopo 37 anni ininterrotti al governo - era solo rimandato.

È arrivato oggi, con una lettera al Parlamento proprio mentre in aula era appena stata avviata la procedura di impeachment nei suoi confronti e mentre in piazza migliaia di manifestanti gli chiedevano di fare un passo indietro.

Anche i ministri avevano disertato il cdm convocato per oggi dal 93enne leader africano, si erano presentati solo in 5.

Troppi i segnali a suo sfavore: Mugabe li ha colti e ha deciso - dopo una strenua resistenza - di abbandonare la guida del Paese, scatenando le reazioni di giubilo dei manifestanti in piazza.

Prenderà il suo posto l'ex vicepresidente Emmerson Mnangagwa, destiuito dallo stesso Mugabe due settimane fa. Il nuovo presidente giurerà entro 48 ore e resterà in carico fino a settembre 2018, quando arriverà la scadenza naturale del mandato.

Ma il partito di opposizione - Mdc - chiede elezioni subito.

(Redazione Online/L)

© Riproduzione riservata