Un presunto caso di malasanità scuote la Capitale. La Procura di Roma ha aperto un'inchiesta sulla morte di una studentessa di 14 anni del liceo classico Orazio, avvenuta lo scorso 6 novembre.

Il pm Giovanni Mussarò ha disposto l'autopsia sul corpo della ragazzina in seguito alla denuncia dell'avvocato di famiglia, Giuseppe Rombolà, secondo cui la 14enne sarebbe morta a causa di una diagnosi tardiva.

La ragazza avrebbe accusato un malore a scuola, perdeva sangue dalla bocca e dalle orecchie. Portata all'ospedale Pertini, sarebbe stata per tre ore su un lettino con una flebo al braccio, in totale stato di incoscienza.

Per i medici era solo affaticamento da stress, ma in seguito alle insistenze della madre è stata effettuata una tac da cui è emerso che la 14enne era stata colpita da un aneurisma molto violento. Quindi il trasferimento - quando le condizioni erano ormai disperate - al Bambin Gesù, dove l'adolescente è morta dopo essere stata sottoposta a un intervento chirurgico.

"Siamo in presenza di una tragedia che ha colpito una ragazza assolutamente sana fino a quel momento. Lotteremo perché vengano accertate tutte le responsabilità".

I risultati dell'autopsia sono attesi entro i prossimi due mesi, e saranno fondamentali per capire se un intervento più tempestivo avrebbe potuto salvare la 14enne.

(Redazione Online/L)
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