Dopo l'approvazione da parte del governo della legge sul cosiddetto whistleblowing, la norma che permette di segnalare il comportamento illecito di un collega tutelando da ritorsioni l'autore della segnalazione, arriva il primo caso di licenziamento.

Si tratta di un dipendente del Comune di Roma, una donna allontanata dal posto di lavoro proprio in seguito a una denuncia anonima.

Il legale che difende la donna, l'avvocato Giuseppe Pio Torcicollo, ha spiegato che la dipendente "dopo la denuncia è stata pedinata per tre mesi dai vigili urbani e sarebbe stata vista timbrare il cartellino e poi lasciare il posto di lavoro per diverse volte".

È ora accusata di truffa aggravata e continuata e il pm ha disposto per lei il giudizio immediato, con udienza fissata per il 20 dicembre prossimo.

(Redazione Online/m.c.)
© Riproduzione riservata