Slitta a domani mattina il trasferimento della salma del boss mafioso Totò Riina - morto a 87 anni appena compiuti lo scorso 17 novembre - da Parma a Corleone (Palermo), dove verrà seppellita nel cimitero comunale, accanto ad altri nomi di spicco di Cosa Nostra come Luciano Liggio e Bernardo Provenzano.

Secondo quanto dichiarato dal portavoce della Cei, don Ivan Maffeis, nel paese siciliano non si terranno funerali ufficiali, ma - se la famiglia lo chiederà - solo una preghiera privata in presenza di un sacerdote, a causa della scomunica che colpisce tutti gli esponenti della mafia.

Dopo il nulla osta ricevuto dalla Procura di Parma, non ci sarebbero altre formalità burocratiche da adempiere per il trasferimento, ma per esigenze organizzative sarebbe stato disposto il rinvio a domani.

Il corpo del boss resta dunque ancora in custodia all'ospedale di medicina legale dell'ospedale emiliano, dove è stata effettuata l'autopsia da cui non sono emersi novità rilevanti.

Nei giorni scorsi sono giunti a Parma la vedova Ninetta Bagarella e due dei figli, Salvo e Maria Concetta, per dare l'ultimo saluto al loro parente.

Salvo e Maria Concetta Riina all'ospedale di Parma
Salvo e Maria Concetta Riina all'ospedale di Parma
Salvo e Maria Concetta Riina all'ospedale di Parma

In quell'occasione la primogenita di Riina si è scagliata contro i giornalisti, che le chiedevano conto del post pubblicato su Facebook all'indomani della morte del padre in cui invitava al silenzio: "Vi denuncio - ha detto - ho dei figli minori, tre bambini piccoli che vedono la foto della madre sui giornali". Poi ha chiesto "rispetto per il dolore di una famiglia".

(Redazione Online/F)

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