Angela Merkel preferisce andare a elezioni anticipate piuttosto che guidare un governo di minoranza.

Lo ha annunciato in un'intervista alla televisione pubblica tedesca: "Sono una donna che ha delle responsabilità e sono pronta a prendermene delle altre".

L'intervento arriva a poche ore dalla rottura dei negoziati fra la Cdu-Csu, i Verdi e i Liberali, per creare la coalizione di governo dopo i risultati delle elezioni del 24 settembre scorso.

"Abbiamo fatto quello che potevamo e vi erano stati dei passi avanti", ha detto la cancelliera, ma erano troppi i punti di contrapposizione: dalla politica energetica, a quella estera, passando per la vendita di armi e la chiusura delle centrali a carbone.

"Naturalmente io sono disposta a dialogare", ha detto a proposito di una nuova Grosse Koalition con i socialdemocratici (Spd), ma l'ipotesi è invece esclusa dal leader del partito Martin Schulz.

Se non sarà possibile riprendere i negoziati con Liberali e Verdi, o se l'Spd non cambierà opinione, allora è meglio il voto anticipato, ha detto la Merkel.

STEINMEIER - Per il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, invece, non è possibile "tornare semplicemente agli elettori".

Il capo dello stato federale tedesco ha detto di attendersi "da tutti la disponibilità a parlare in modo da rendere possibile la formazione di un governo".

"Otto settimane dopo le elezioni generali non si è ancora arrivati ad un risultato. Ci troviamo in una situazione che non si è mai verificata nella storia della Germania, in quasi 70 anni", ha affermato Steinmeier dopo aver concluso l'incontro con la cancelliera Angela Merkel.

"Formare un governo è sempre stato un processo difficile", ha sottolineato, ricordando che l'elettorato ha affidato ai partiti questa responsabilità, "una responsabilità che non si può escludere facilmente né si può semplicemente riaffidare all'elettorato".

"Questo è il momento in cui tutti coloro che sono coinvolti dovrebbero tornare a riflettere sulle proprie posizioni e decisioni. Mi aspetto da tutti la disponibilità a parlare".

"La preoccupazione è forte, dentro come fuori dal nostro Paese", ha concluso.

(Redazione Online/D)

IL FALLIMENTO DEI NEGOZIATI:

LE ELEZIONI:

© Riproduzione riservata