Proseguono le attività di ricerca del sottomarino San Juan, con il quale da diversi giorni sono stati interrotti i contatti.

Le operazioni sono rese difficili dal maltempo, come spiega il portavoce della Marina argentina, Enrique Balbi, e dal fatto che, appunto, si tratta di un sommergibile.

"L'altezza delle onde e il fatto che un sommergibile ha un profilo sottile e affiora poco nell'acqua complicano l'individuazione sia visiva sia via radio del San Juan, che è tra l'altro dipinto di nero", ha aggiunto Balbi.

Ieri, nella base della Patagonia sono arrivati due aerei con una squadra della Marina americana che hanno portato materiale logistico per assemblare un mini-sottomarino.

È pronta anche una campana subacquea che servirà per trarre in salvo l'equipaggio del San Juan e che può arrivare a una profondità di 200 metri.

(Redazione Online/s.s.)

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