Bimbi azzannati, cani più piccoli sbranati senza pietà, famiglie intere messe in fuga da randagi.

Nell'Isola gli incidenti legati alle aggressioni da parte dei quattro zampe sono frequenti.

La scorsa estate un cane corso ha aggredito una bimba di 7 anni a Villagrande, morsa al viso. E i genitori della piccola, turisti toscani in vacanza in Ogliastra, hanno presentato una denuncia ai carabinieri per il ferimento.

Il problema del randagismo è molto sentito in Trexenta.

I cani abbandonati o lasciati liberi da padroni distratti mettono in pericolo le persone e gli altri animali (gatti e cani di piccola taglia) nelle strade e persino vicino alle abitazioni dei privati.

Qualche settimana fa, a Senorbì, due grossi cani da pastore, senza microchip, hanno aggredito e ucciso una cagnolina di piccola taglia.

Tra agosto e settembre due pitbull avevano seminato il terrore per giorni nella zona di Flumini, a Quartu. Hanno sbranato alcuni cani e aggredito diverse persone.

Qualche settimana fa invece il semplice morso di un cane ha avuto conseguenze inaspettate per un uomo di un paese del Marghine.

Nell'ambulatorio in cui si è rivolto per essere medicato non è stato possibile praticargli l'antitetanica: il farmaco non era disponibile. Inutile la corsa nella farmacia di turno a Macomer. Anche qui e al Pronto soccorso dell'ospedale di Ghilarza la immunoglobulina tetanica non era disponibile.

L'episodio ha fatto scattare l'allarme in tutta l'Isola (sull'argomento è stata presentata anche un'interrogazione in Consiglio regionale) per la carenza del medicinale.

LA SITUAZIONE A QUARTU:

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