La Russia, per la decima volta, utilizza il diritto di veto per bloccare una risoluzione sulla Siria. Il divieto è stato rivolto al Consiglio di Sicurezza Onu per il rinnovo del meccanismo investigativo congiunto di Nazioni Unite e Opac che indaga sugli attacchi chimici nel Paese del Vicino Oriente.

La risoluzione americana, co-sponsorizzata anche dall'Italia, ha ottenuto 11 sì, 2 no (Bolivia e il veto russo), e due astenuti. Il mandato del team di esperti scade domani.

Dopo il veto della Russia al documento proposto dagli Usa, e la bocciatura del testo rivale di Mosca, il Giappone aveva proposto un tentativo di mediazione con un rinnovo breve al meccanismo investigativo congiunto di Onu e Opac, con la possibilità di ulteriori estensioni.

Si chiedeva anche al segretario generale Onu e al direttore generale Opac di presentare entro 20 giorni proposte su struttura e metodologia di lavoro del team di esperti, come richiesto da Mosca.

Durissima la reazione degli Stati Uniti: "La Russia ha mandato un chiaro messaggio che non dà valore alle vittime degli attacchi con armi chimiche".

(Redazione Online/s.a.)
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