Senza acqua da nove giorni, con mezza abitazione al buio e al freddo, e il soffitto che si stacca a pezzi per l'umidità. Posta così sembra la descrizione di un tugurio con annesso dramma di chi si trova costretto a viverci, se non fosse che l'alloggio in questione è una casa comunale per la quale l'inquilina, 72 anni e gravi problemi di deambulazione, paga 50 euro al mese di pigione e, per la cronaca, è pure in regola con tutte le bollette Abbanoa.

LA PROTESTA - Comportamento virtuoso che non ha messo Anna Bellia, la protagonista di questa vicenda, al riparo da una situazione che ha dignitosamente sopportato per anni sino a quando, alcuni giorni fa, la sua pazienza non è esplosa. La pensionata vive in un alloggio popolare di proprietà municipale in via Lucania ma il padrone di casa, appunto il Comune, è dal 2013 che si è dimenticato della sua segnalazione. Anna Bellia vive all'ultimo piano di una palazzina che sta diventando il suo incubo: il soffitto del soggiorno e della cucina è talmente intriso di umidità che le gigantesche chiazze hanno assunto tutte le sfumature del marrone e del verde

LE RICHIESTE - La pensionata lo ricorda mostrando la richiesta di intervento datata addirittura 2013: "Ho chiamato più di una volta in questi anni - rivela - ma mi è sempre stato risposto che il Comune era sempre a corto di soldi: è mai possibile aver lasciato in queste condizioni una pensionata che tra l'altro paga regolarmente l'affitto?". Il peggio, però, nove giorni fa e si deve alle infiltrazioni che hanno origine da una condotta che parte da casa sua e raggiunge gli alloggi sottostanti: "È peggiorata - racconta Anna Bellia - al punto che i miei vicini si sono giustamente lamentati per i danni che stavo involontariamente provocando e quando i vigili del fuoco sono venuti a casa per un sopralluogo hanno chiaramente suggerito di chiudere per il momento il mio allaccio". Decisione che la povera Anna sta pagando cara: "Sono da nove giorni senza acqua, mi aiutano parenti e amici che mi portano i bidoni sino al terzo piano ma sono anziana e malata: sino a quanto posso andare avanti così?". Parte dell'alloggio, inoltre, è del tutto aggredito dall'umidità "e mi hanno consigliato di non usare la corrente elettrica se non in determinate stanze". Risultato? Mezza casa è al buio e di conseguenza al freddo: "Posso usare metà delle prese".

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