Robert Mugabe resiste. Il presidente dello Zimbabwe, che aveva accettato un accordo che prevedeva il suo allontanamento dal potere, ha fatto marcia indietro.

Secondo la stampa locale Mugabe chiede di restare al potere fino al congresso del suo partito - Zanu Pf - in programma il prossimo mese.

"L'accordo - spiegano i media era cosa fatta, ma Mugabe ora si rifiuta di firmarlo: l'esercito ha detto no alle sue richieste".

I leader del partito si incontrano oggi per cercare una soluzione e costringere il presidente alle dimissioni: "Non si può tornare indietro - ha spiegato una fonte del partito alla Reuters - se Mugabe non si dimette lo deporremo per domenica. Poi, martedì, ci sarà l'impeachment".

L'esercito nazionale nei giorni scorsi ha smentito che si trattasse di un golpe: l'intervento, hanno spiegato, era finalizzato a eliminare i "criminali attorno a lui".

Mugabe, 93 anni, guida lo Zimbabwe dal 1980, anno in cui il Paese ha ottenuto l'indipendenza dalla Gran Bretagna.

In mattinata è apparso anche in pubblico, per la prima volta da quando è nelle mani dei militari: ha partecipato a una cerimonia per il conferimento delle lauree in un'università.

(Redazione Online/L)

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