Sono immagini forti quelle che emergono dai filmati girati dalle telecamere della Sea Watch, la nave impegnata in Libia nel salvataggio di migranti durante un naufragio avvenuto all'inizio di novembre a 30 miglia dalle coste della Libia.

Una cinquantina erano state le vittime, e la Ong tedesca aveva da subito indicato come responsabile della tragedia la Guardia costiera libica.

Nel video - nato dall'unione di diversi filmati - si vedono i miliziani, a bordo di una motovedetta, che invece di salvare un uomo mentre sale la scaletta fanno in modo che cada in mare, poi i migranti vittime dei maltrattamenti, e ancora uno che cerca di aggrapparsi all'imbarcazione libica mentre questa, incurante della sua presenza, parte e prende velocità.

Nelle immagini c'è anche un elicottero italiano, quello che insegue la motovedetta tripolina intimandole l'alt, ma l'ordine non viene rispettato.

Ora la magistratura di Ragusa ha raccolto diverse testimonianze e valuterà se aprire un'indagine su quanto accaduto.

(Redazione Online/s.s.)

IL NAUFRAGIO:

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