Il centrodestra dovrà presentarsi compatto alle prossime elezioni politiche. Silvio Berlusconi da Villa Certosa fissa i paletti per il percorso di Forza Italia in Sardegna.

È stato un fine settimana di incontri (separati) per il leader azzurro, con il coordinatore regionale, Ugo Cappellacci, l'eurodeputato, Salvatore Cicu e il sindaco di Olbia Settimo Nizzi, per fare il punto della situazione. Si è discusso di alleanze, confini della coalizione e strategie, perché la nuova legge elettorale costringe i partiti a una prova di forza nei collegi uninominali e una più strategica in quelli proporzionali.

LA VISITA - Di dichiarazioni ufficiali sull'esito degli incontri non se ne parla. Gli interessati, però, riferiscono di un Berlusconi determinato a giocarsi la partita fino in fondo alle prossime politiche, anche nell'Isola. Per questo il presidente azzurro ha deciso di dedicare all'argomento una parte del fine settimana in Gallura.

Dalle poche indiscrezioni che filtrano uno degli argomenti è stato sul futuro della coalizione declinata nella realtà sarda. Il Rosatellum prevede che il calcolo della soglia di sbarramento venga fatto a livello nazionale. Fattore che suggerisce ai partiti a trazione regionale di stringere alleanze con forze presenti in tutte le regioni.

I SEGGI -Tra le fila di Forza Italia qualche nome circola e sono diversi gli aspiranti per un posto in Parlamento. Al Senato è quasi sicura la ricandidatura di Emilio Floris, che potrebbe essere il capolista nel collegio unico regionale. Non dovrebbero esserci dubbi per un posto alla Camera per il coordinatore, Ugo Cappellacci, che potrebbe competere sia nel collegio uninominale che come capolista nel listino.

I consiglieri regionali in lizza sono il capogruppo Pietro Pittalis e la sua vice Alessandra Zedda. In Gallura il nome di Giuseppe Fasolino potrebbe essere quello buono per il collegio uninominale, mentre al nel nord-ovest vorrebbe candidarsi l'algherese Marco Tedde.

Matteo Sau

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