Mentre prosegue il viaggio in Asia, Donald Trump su Twitter pubblica alcune riflessioni sui rapporti con la Corea del Nord.

Il presidente americano scrive di voler diventare amico del leader di Pyongyang, Kim Jong-un, anche se, aggiunge, "mi chiama 'vecchio' mentre io non lo chiamerei mai 'basso e grasso'"; eppure, spiega, "mi sforzo tanto per diventare suo amico, e forse un giorno accadrà".

IL TWEET:

Al centro dei vari incontri avuti dal numero uno di Washington ci sono stati spesso i rapporti con la Corea del Nord, i temi sulla sicurezza in quell'area in merito soprattutto ai test balistici già condotti.

IN VIETNAM - Trump, in visita in Asia, ha invece elogiato la politica economica del Vietnam, lodandone la crescita economica durante una conferenza stampa congiunta con il presidente del Tran Dai Quang ad Hanoi. "Gli Stati Uniti sono entusiasti delle riforme che beneficiano tutti i cittadini vietnamiti e guardiamo alla vostra classe media emergente come a un mercato chiave per prodotti e servizi americani", ha dichiarato.

RUSSIAGATE - Il direttore della Cia, Mike Pompeo, ha ribadito la posizione espressa nel rapporto di gennaio sul Russiagate, secondo cui ci sarebbero state ingerenze russe nel voto del 2016, che hanno aiutato Trump a vincere. Le sue parole arrivano a poche ore di distanza da quelle di Trump, che ha affermato dal Vietnam di credere a Vladimir Putin quando assicura che la Russia non è stata coinvolta nella vicenda.

(Redazione Online/s.s.)

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