Le elezioni anticipate del 21 dicembre serviranno alla Catalogna per mettere fine ai "danni del separatismo".

Così il premier spagnolo Mariano Rajoy ha parlato ai simpatizzanti del Partito Popolare che lo hanno accolto a Barcellona, nella sua prima visita nella regione dopo la sospensione dell'autonomia decisa da Madrid e l'attivazione dell'articolo 155 della Costituzione.

Proprio nella città catalana il primo ministro ha dato il via alla campagna elettorale per il Pp, presentando il candidato Xavier Garcia Albiol.

Nel suo discorso ha difeso le decisioni prese dal suo esecutivo nelle ultime settimane, sostenendo di avere "esaurito tutte le strade" dopo che i leader separatisti catalani il mese scorso avevano deciso di procedere con la dichiarazione unilaterale di indipendenza.

Rajoy ha poi lanciato un appello alle imprese catalane invitandole a "non lasciare la regione" e ai consumatori, chiedendo di continuare a comprare prodotti della regione.

Sono oltre 500 le imprese hanno trasferito la loro sede sociale fuori dalla Catalogna dopo il referendum per l'indipendenza dello scorso 1 ottobre.

Il primo ministro è arrivato a Barcellona all'indomani della manifestazione degli indipendentisti, a cui hanno preso parte 750mila persone, che hanno chiesto la liberazione dei "detenuti politici", otto ex ministri del governo di Carles Puigdemont.

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