Evasione dal canone idrico per poco meno di 33mila euro. È la cifra che accertata dall'Agenzia delle Entrate Riscossione per l'anno 2009, a Serramanna, è che è stata validata dall'ufficio Finanziario e Tributi del Comune che ha autorizzato l'ex Equitalia all'emissione del ruolo coattivo della tassa.

Nella lista compilata dall'Agenzia delle Entrate Riscossioni compaiono 238 utenti che hanno evaso la tassa dovuta a titolo di canone idrico per il 2009. Serramanna, come altre decine di comuni sardi che hanno sempre rifiutato l'ingresso in Abbanoa, gestisce in autonomia il servizio idrico.

Anello di chiusura di un governo dell'acqua che nella cittadina ritengono virtuoso è la bollettazione dei consumi.

In tanti, 238 per la precisione, non hanno però versato quanto dovuto e dopo un primo accertamento da parte dell'ufficio Tributi comunale, saranno raggiunti dalle cartelle esattoriali dell'Agenzia delle Entrate Riscossioni, maggiorate della sanzione e degli interessi.
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