Un successo sorprendente. Più o meno cento richieste piovute in Municipio. Il progetto che punta a rivitalizzare Ollolai mettendo sul mercato le vecchie case per il costo simbolico di un euro fa breccia in Italia e all'estero. I più convinti all'acquisto di un rudere al prezzo d'un caffè sono gli olandesi tanto da portare la società televisiva Rtl a realizzare qui un reality show. Cinque famiglie con bambini al seguito si trasferiranno nei vicoli che sovrastano la piazza e la chiesa parrocchiale, vivranno accanto ai 1300 residenti di questo borgo di granito, manderanno a scuola i figli e avvieranno attività economiche, come il commercio di prodotti locali, la promozione turistica del loro Paese d'origine come pure della Barbagia e delle sue attrattive, dal clima mite all'ospitalità, nel nord Europa abituato al grigiore del freddo. Tutto avverrà con l'acquisto di altrettante case, naturalmente al prezzo convenuto di un euro, con la condizione di doverle ristrutturare in tempi solleciti.

IL PROGETTO - Si chiamerà "The Italian Village: Ollolai". Il titolo del reality all'inizio era un altro, "Un paradiso a un euro", significativo di quanta presa abbia fatto sull'opinione pubblica dei Paesi Bassi il servizio televisivo realizzato a giugno 2016 dalla giornalista Eveline Rethmeier. È nata lì l'idea del reality show in una location inedita, ma capace di suscitare tanti entusiasmi.

"La società Rtl - spiega il sindaco Efisio Arbau - ha formalizzato nei giorni scorsi l'interesse a sviluppare nel nostro paese un programma televisivo di cui sono state già fatte varie edizioni. Abbiamo recepito la proposta con una delibera di Giunta che presto porterà a un accordo di programma".

Al di là dei passaggi burocratici per Ollolai sembra aprirsi un orizzonte insperato. I primi a stupirsi sono gli stessi amministratori comunali. "Sembrano piccole cose, ma sono segni di speranza", ammettono Mario Nonne, Gianni Mureddu, Michele Cadeddu e Maria Franca Frau. Assessori che collaborano con Arbau e seguono da vicino il progetto, ormai adottato da tutta la comunità.

LE DOMANDE - "Vengono molti olandesi, anche tedeschi, italo-argentini, cinesi, russi. Ogni giorno c'è qualcuno. È una bella iniziativa", commenta Luciano Mazzette, titolare del bar di fronte al Municipio, crocevia di questo insperato viavai. Le domande, finite in una graduatoria sulla base dell'ordine di arrivo in Comune, sono cento. Quaranta giungono dall'Olanda. Una trentina gli italiani in lista, dieci i sardi nel mondo. E poi americani, russi, polacchi, anche ungheresi.

IL PROGRAMMA - I Paesi Bassi, intanto, si portano avanti mettendo a punto il reality. "Scopo del programma - spiega Arbau - che sarà trasmesso nella principale tv Rtl 4, è monitorare il trasferimento e il successivo adattamento alla nuova vita in Barbagia da parte delle cinque famiglie. Un cambiamento che molte persone in Olanda cercano in nome dell'ottimo clima mediterraneo, dei nostri ritmi di vita slow, della nostra alimentazione, dell'ambiente e della vicinanza alle spiagge più belle d'Europa. Oltre al recupero degli immobili, le famiglie saranno protagoniste di un vero e proprio esperimento sociale. Anche ai nostri giovani diamo la possibilità di cimentarsi in nuove attività".

LE ASPETTATIVE - Ollolai non farà solo da scenario. Le cinque famiglie, infatti, saranno selezionate sulla base delle loro proposte da una giuria di cui farà parte anche l'amministrazione comunale. Il loro sbarco è atteso in primavera, tra marzo e aprile. Seguiranno i lavori di ristrutturazione, ospiti all'inizio in locali presi in affitto.

Una troupe di venti persone soggiornerà qui per seguire la comitiva alla scoperta di questo spicchio di Barbagia e riprendere passo passo le esperienze. I lavori di ristrutturazione implicano un investimento di 600 mila euro. Risorse importanti per un paese che patisce lo spopolamento, conserva le scuole dell'obbligo ma con una pluriclasse, è abituato a una sola concessione edilizia l'anno. Lo sbarco degli olandesi fa allargare anche i confini dell'operazione "case a un euro". "Pensiamo a un progetto sul turismo residenziale dell'Unione dei Comuni", annuncia Arbau.

Da apripista Ollolai conta così di esportare il modello non più oltremare ma tra i paesi vicini.

Marilena Orunesu

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