Ci risiamo, come se non bastassero le statistiche sulle violenze contro le donne e il proliferare di casi di molestie sessuali, ora dall'Egitto arriva la provocazione di un avvocato che riprende l'odioso cliché secondo cui è la donna a "cercarsela", magari per via di quello che indossa.

Lui si chiama Nabih al-Wahsh e negli studi televisivi di una trasmissione della rete Al-Assema, condotta peraltro da una donna, ha scatenato il putiferio con una frase choc che sta facendo il giro del mondo e che metterà in imbarazzo l'Egitto.

Intervenendo al dibattito sul progetto di legge sulla prostituzione, l'avvocato ultraconservatore ha detto: "Si può essere felici quando si vede una ragazza camminare per la strada con metà del corpo in mostra? Quando una ragazza va in giro in quel modo è un dovere patriottico metterla in pericolo e un dovere nazionale stuprarla".

Ed emerge che il suddetto signore non è nuovo a uscite del genere, visto che tempo fa in un altro studio televisivo aveva colpito con una scarpa un imam contrario all'obbligo del velo per le donne.

Peccato che questa volta oltre alla conduttrice ci fossero ospiti altre tre donne che non hanno esitato a reagire con veemenza alla frase ignobile.

Immediata anche la reazione del National Council for Women del Cairo che ha annunciato una denuncia contro al-Wahsh e il canale televisivo che l’ha ospitato. Anche se, va detto, in Egitto l'opinione di Nabih al-Wahsh non è purtroppo isolata.

(Redazione Online/b.m.)
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