Nel giorno della commemorazione dei defunti, al processo per i veleni di Quirra, risuonano in aula i nomi delle 169 presunte vittime.

Nome, paese, causa della morte o della malattia.

Militari, allevatori, cittadini che vivevano o vivono nei paesi intorno al Poligono. Vivi o morti.

Invitato dal giudice a leggere i nomi, nell'ambito della sua audizione, l'ispettore capo della Squadra mobile di Nuoro, Roberto Sechi, unico testimone nell'udienza.

Gli agenti, durante le prime indagini, acquisirono le cartelle cliniche negli ospedali e nei centri tumori.

Oggi molte delle persone ancora vive sono costituite parte civile al processo.

L'ispettore, carte alla mano, ha raccontato le modalità con cui la polizia indagò nelle terre del poligono, tra il 2011 e il 2012.

Un racconto denso di numeri sulle attività, le armi sperimentate, i rischi per la salute.
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