La basilica di Santa Croce riaprirà al pubblico. Dopo due settimane dalla morte di Daniel Testor Schnell, il turista spagnolo di 52 anni in vacanza a Firenze con la moglie e rimasto ucciso da un frammento lapideo che si è staccato dal soffitto della chiesa e lo ha colpito precipitando da 30 metri di altezza, l'Opera di Santa Croce ha comunicato la riapertura a partire da domenica 5 novembre.

La chiusura della struttura era stata disposta "in via precauzionale e a tutela dell'immagine della Basilica stessa", spiega una nota dell'Opera di Santa Croce, attraverso "un'ampia verifica delle condizioni di sicurezza degli spazi, affidata a professionisti specializzati".

Per l'episodio, nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla procura di Firenze, sono stati iscritte nel registro degli indagati quattro persone: l'architetto Laura Mannucci, titolare della ditta che effettuò l'ultimo restauro della parte della basilica in cui si è verificato l'incidente mortale, il presidente dell'Opera di Santa Croce, Irene Sanesi, il segretario generale dell'Ente Giuseppe De Micheli e il tecnico responsabile, geometra Marco Pancani.

(Redazione Online/s.a.)

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