Archiviato il rapido transito perturbato di martedì che, come da attese, ha bagnato solamente i settori orientali con accumuli che nell'agro di Dorgali hanno raggiunto gli 85 mm, le condizioni meteo sono rapidamente migliorate per l'ingresso da sud ovest di un nuovo promontorio anticiclonico di matrice sub tropicale che fortunatamente non avrà vita lunga e sarà preludio ad un peggioramento consistente che entrerà nel vivo nei prossimi giorni.

Sui settori centro occidentali europei va accentuandosi un'ondulazione del flusso atlantico con ingresso di aria fredda polare marittima sulla penisola iberica, dove è presente un'area di bassa pressione, e richiamo di aria calda sul Mediterraneo centrale, Sardegna compresa.

L'ondulazione si muoverà lentamente verso est e fino a sabato ci troveremo nel settore caldo, alle prese con una repentina risalita termica con valori massimi che nelle vallate e pianure interne potranno raggiungere i 26°C.

Il perno depressionario nel frattempo continuerà ad avvicinarsi e nella giornata di domenica raggiungerà finalmente l'Italia apportando un deciso peggioramento delle condizioni meteo ad iniziare dai settori occidentali.

Peggioramento che sarà accompagnato da un forte calo delle temperature, sulla nostra Isola stimato attorno ai 10°C/12°C.

Ciò che appare ancor più interessante è l'evoluzione per la prossima settimana.

Stando agli ultimi aggiornamenti dei principali modelli previsionali, l'alta pressione delle Azzorre rimarrà relegata in Atlantico lasciando così la strada aperta per la discesa di ulteriori impulsi di aria fredda in direzione del Mediterraneo centrale dove potranno innescarsi ulteriori basse pressioni in grado di portare precipitazioni più organizzate e prolungate nel tempo.

Non si esclude la prima neve sulle cime del Gennargentu nel corso della prossima settimana.
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