I carabinieri del Ros e del comando provinciale di Lecco hanno dato esecuzione a un decreto di espulsione per ragioni di sicurezza nazionale nei confronti di un 39enne kosovaro, Idriz Idrizovic, in passato imam in un centro culturale islamico nella provincia brianzola.

Secondo quanto emerso dalle indagini, l'uomo - residente in Italia dal 2008 a Olgiate Molgora insieme alla moglie e ai suoi cinque figli - era in collegamento con predicatori che esprimevano posizioni esplicitamente integraliste e ultraradicali, i cosiddetti "imam itineranti".

Effettuava poi attività di proselitismo anche in radio e sul web: spesso infatti interveniva sull'emittente radiofonica "Radio Bambus", che trasmette in bassa frequenza solo nella zona del villaggio di Restelica Gora (Kosovo) e nel resto del mondo via web. In quelle occasioni l'imam leggeva, traduceva e commentava passi del Corano e partecipava a dibattiti in diretta attraverso Skype.

Il 39enne ha inoltre intrattenuto rapporti con la comunità islamica kosovara di Dortmund: nel periodo compreso dall'8 al 15 dicembre dell'anno scorso, si era recato in Germania per incontrare diversi connazionali e aveva frequentato diversi centri culturali islamici e moschee.

Aveva poi chiesto il rilascio della carta di soggiorno in modo da poter lasciare l'Italia e trasferirsi in Germania per ricoprire l'incarico di imam. Le autorità tedesche, però, nel mese di luglio di quest'anno lo avevano respinto al suo arrivo all'aeroporto di Colonia, notificandogli un provvedimento di divieto di ingresso nel loro territorio della durata di quattro anni, in quanto considerato "predicatore d'odio" salafita, coinvolto nella radicalizzazione di foreign fighter dello Stato islamico.

(Redazione Online/F)

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